martedì 26 gennaio 2010

da qualche parte, ci deve essere.

Ma uno può soffrire d'amore?
Ma non è possibile, mi sembra strano.
Ci deve pur essere da qualche parte scritta
una frase che ti aiuti..
non può essere che non c'è, dai..
non ci credo...
ci deve essere da qualche parte scritto..
magari su un muretto, su un treno che passa.. ci deve essere.
Magari anche su un libro, che tu hai letto cento volte.
Non è che uno subito impara.. però, dopo un po'...
dopo un po'...

DOPO UN PO' IMPARI LA SOTTILE DIFFERENZA
TRA TENERE UNA MANO E INCATENARE UN'ANIMA;
E IMPARI CHE L'AMORE NON E' APPOGGIARSI A QUALCUNO
E LA COMPAGNIA NON E' SICUREZZA;
E IMPARI CHE I BACI NON SONO CONTRATTI
E I DONI NON SONO PROMESSE;
E IMPARI AD ACCETTARE TUTTE LE TUE SCONFITTE
A TESTA ALTA,
CON GLI OCCHI APERTI,
CON LA GRAZIA DI UN ADULTO,
NON CON IL DOLORE DI UN BIMBO.
E IMPARI A COSTRUIRE TUTTE LE TUE STRADE OGGI
PERCHE' IL TERRENO DI DOMANI
E' TROPPO INCERTO PER FARE PIANI.

PERCIO' PIANTI IL TUO GIARDINO
E DECORI LA TU ANIMA INVECE DI ASPETTARE
CHE QUALCUNO
TI MANDI I FIORI.

lunedì 25 gennaio 2010

quando l'ORGOGLIO è la MASCHERA del FALLIMENTO.


Terra chiama Ma|Be.
è NECESSARIO il rientro alla base. avete perso la rotta e rischiate di navigare nello spazio infinito, galleggiando nel VUOTO di un universo pieno di supernove sulle quali, ahiVoi, non potrete mai atterrare.
Ritornate indietro, prima che finite il combustibile,
prima che sia troppo tardi.

LISTA DELLE PAURE:
ho paura di annoiarti
ho paura che non mi ami
ho paura quando ti estranei
quado non ti confidi
(perchè mi sbatte in faccia alla realtà, e cioè che non sono abbastanza)
ho paura di venire rimpiazzata
di tornare trasparente
di essere limitata e
di non riuscire a comprenderti
che tu scopri che a volte non ti comprendo
ho paura di non piacerti
ho paura di sembrarti banale
di essere fraintesa
di non essere abbastanza
dei silenzi
dei nostri discorsi banali
di non fare la differenza
di farti schifo
di rimanere sola, per essere precisi: di rimanere senza te.

ADESSO BASTA!
Devo reimpostare le mie priorità.
Che indietro non ci voglio proprio tornare. e sto bene così [anche sola
[ma mai sola come mi sentivo prima]
anche se le cose non sono per nulla facili.
è avanti che voglio andare. con o senza gli altri.
Ma CON Me. [questo è certo. e ovvio. se voglio andare avanti.]

Qui bisogna reimpostare le mie priorità.

basta col batticuore
basta ai pensieri
finiamola con le illusioni
con le pene, il vittimismo e l'annullamento.
basta all'amore autolesionista.
BASTA.
basta con il 'cercare di capire' a tutti i costi
basta con il seguire, assecondare.
basta a quel po' di strategia,
per nulla utile e organizzata da cani,
[che essere una pippa a scacchi la dice lunga su quanto sia stratega..]
basta con tutto questo spasmo involontario.
propulsione a.
alla sofferenza.
basta al volere certezze.
basta al voler fare la differenza.
basta al bisogno di voler essere al primo posto per qualcuno.

Non sempre si può avere quello che si vuole.
Non sempre ci arriva quello che ci si aspetta.
vuoi per causa nostra, vuoi perché gli altri non vogliono
(che si traduce sempre e comunque: PER CAUSA NOSTRA.)

eddai. che sollievo mi dà, quale vantaggio ne traggo? a cercare per forza di razionalizzare ogni volta quello che sento. perché tutto questo bisogno di avere il controllo sull'unica cosa che dovrei lasciar libera? eddai. spiegamelo.
e TU, tu che vantaggio ne trai?
perché devi razionalizzare, spiegarti qualcosa, un bisogno
magari come il mio,
di me, di te?
perché vuoi controllarlo?
santoddio. perché.
perché parte da te anche quando sei con me, e il problema è il tuo, io non c'entro?
che se è una scusa per non dirmi che.. ti sei sbagliato..
non usarla ti prego. che mi arrovello il cervello e il cuore.
e se parte da te, nonostante ci sia io con te, perché parte?
cioè.. se c'è quello che c'è.. non dovrebbe partire.
dovresti essere sollevato un po' almeno, dalla mia presenza.
eddai. perché faccio così?
ma ora con chi parlo...: con l'altra me mutilata. quando poi è la me apparentemente integra che la nega. che taglia i ponti e la isola. quella me che doveva essere me super-me. e invece è me senza braccia per abbracciare e gambe per camminare e andare avanti. senza bocca. capace solo di vedere e sentire ma non di reagire.
in fondo non sono banale. ma so diventarlo facilmente.
è che tutt'intorno c'è il nulla. nelle persone.. più guardo e più non riesco a convincermi che ce ne sono tanti come me. come te. l'oltre non è così difficile da vedere. ma c'è desolazione. discorsi stupidi, gente stupida. che si attacca a non so che. che ha bisogno di giocare, criticare, additare, deridere, massacrare. e mi viene lo schifo. che poi sono sempre io a rimetterci. perché chi se la prende siamo noi. no? tu te la prendi? ci soffri? e non dico del parere di queste scatole vuote, ma del rimbombo nel mondo vuoto.

papà mi manchi.
mi manchi perché dannazione senza di te, di voi, la mia vita è quella che è.
e il mio pensiero anche. il mio cuore soprattutto.
è così per voi. che non fate altro che riempire di assenza il mio tempo e il mio cuore.
non mi potete appagare. e io ne risento.
e mi viene il bisogno di.
cercare qualcuno sul quale io possa riversare tutto questo
[bisognosentimentomancanzaattaccamento]

nessuno mai. mai. sarà disposto a tenermi con sé.
come priorità nella propria vita. nessuno.

e mi piango addosso diavolo cane.
mi piango addosso sì. perché qua è una merda.
mi piango addosso diavolo porco.
che non vado avanti e mi sento sbagliata.

e tutto mi sfugge dalle mani. le persone mi sfuggono dalle mani. quelle che amo.
che vorrei aiutare, per le quali vorrei essere io per loro punto fermo.
per le quali vorrei fare la differenza.

e se sparissi?