mercoledì 16 febbraio 2011

normale.

sorridi.
diverti.
fai un po' di quella tua solita ironia, su tutto.
chiacchiera, chiedi come va e rispondi bene se ti viene domandato.
[sorridi.]
mostrati spensierata.
dimostra che il peggio è passato.
sorridi.
sorridi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

quando bisogno sorridere... senza averne la forza...

mIsi@Mistriani ha detto...

ho provato a chiamarti,poco fa.segreteria telefonica,sul vodafone.chissà se mi avresti risposto.posso richiamarti,dopo?

[questa è una mail.che non so più qual è l'indirizzo mail che non riuscivi ad aprire.me lo ridai,quello giusto?]

mia madre s'è operata,e mio padre è stato male.e paola non sa come andare a scuola,che non possono guidare,ma io non sono potuta scendere.nemmeno un giorno,che sto lavorando come un mulo,e non posso muovermi.
aspetto da due mesi il primo giorno libero per raggiungerti,ovunque tu sia.
perchè DEVO guardarti in quei cazzo di occhi.e VOGLIO che guardi nei miei,foss'anche l'ultima volta.e dici.
foss'anche non dici.
io queste cazzo di cortecce le DEVO puntare sulle tue,perchè non ce la faccio ad accettare di non capire.NON CON TE,cazzo.
lo capisci.
LO SO.
mi conosci,lo so.

anche se non capisco.
ci sono CERTEZZE.me l'hai insegnato tu.

e non ti ho chiesto come stavi,io,dopo averti letta.
che temevo avresti risposto bene.e infondo sapevo non avresti risposto affatto.
ma ti penso.
da due mesi.
ogni singolo giorno.
e ogni volta che ti guardo,o ti leggo ti penso più forte.

e sai come ti penso?
con parole tue,ti penso:
"non passa giorno che io non pensi a cosa fai.
e che non passa giorno che io non mi sforzi telepaticamente di convogliarti un pezzetto dei miei stati d'animo.
del terrore. dell'euforia. della vergogna. dei sensi di colpa. del dolore.
e dell'amore.

perché senza pretese siamo parte di noi.
e quest'angolo è il più sicuro che abbiamo.
e mi manchi."

e mi illudo forse che quei fili invisibili che ho sottolineato sul mio libro preferito che è sul tuo scaffale bianco si stiano solo estendendo ancora un pò tra noi.che il legame sia solo messo ad una prova.che quei fili si stiano solo allungando,non rompendo.

quando parlammo di pigi,in macchina,ti dissi vai.raggiungilo.
quando parlammmo di nicola,anche.
quando penso a te dico a me:vai,raggiungila.
sto aspettando il mio primo giorno libero,per farlo.

[non ti chiedo come stai,neanche ora,per i motivi che ho detto su.o forse perchè ho la presunzione di saperlo già.

odierò la mia impulsività,ma
ti amo.
SICCHE.]