martedì 26 maggio 2009

[Dicevo].



Play list completata.
SpongeBob mute_mode in tv e bassi a palla nelle orecchie.
Attivo le mie cellule e mi sparo il ritmo dritto nei timpani.
che voglio coprire il rumore dei miei pensieri con della sana R&B.
che ogni tanto ci vuole.
Rallento le pulsazioni del cuore al ritmo hiphop di SnoopDog.

Mi carico un po'. O mi scarico. Vedila come ti pare.

è che sto per implodere.
IMPLOSIONE PREVISTA TRA..........................
COUNTDOWN.

[Dicevo].
Ma se io sento l'impeto di dire qualcosa, significa che dico quello che sento (o che sento quello che dico) vero?
Perché io quando non sento qualcosa non riesco a dirla.
No davvero... cioè.. magari la dico pure. Ma mi si legge proprio in faccia che sto dicendo minchiate.
E se non ci credo non riesco davvero a pronunciare certe frasi.
'Condoglianze....'
'Grazie..'
'Scusami...'
'Ti voglio bene..'
Mi sento meschina.
e idiota per giunta.
Come l'altro giorno che è venuto il prete per benedire la casa...
e chi gli ha aperto!?! Proprio non ce l'avrei fatta. a stamparmi quell'espressione CONVENIENTE.

[Dicevo].
E allora se ho davvero voglia di dire qualcosa, significa che la sento no?
e che non è uno sbaglio dirla....

[Dicevo].
Se una cosa tu la senti, forte forte, che ti urla nel cervello..
[dicevo], no?..
non hai il bisogno di dirla?
No perché, io ogni cosa che dico è perché proprio non riesco a trattenerla.
A volte è sconveniente.
E allora cerco una forma CONVENIENTE. Ma comunque prima o poi la dico.
E come succede per le cose scomode che mi ribollono dentro, così succede anche con le cose belle.
credo.
[Dicevo].
A te capita?
Perché mi succede che se sto zitta troppo a lungo... finisce che dalla mia bocca escono battute un po' ciniche e sarcastiche. e allora scatta la figuraccia.

Ma per le cose belle? Se le taccio troppo a lungo, le cose belle... come si conclude?
Che sbaglio posto e momento e rovino tutto?
e che quello che devo esprimere e tutta la carica emotiva che c'è dietro..
puff! nuvoletta di fumo.. e uallllà! svanisce...
Coniglio e cilindro di una prestigiatrice incapace, che non controlla i suoi trucchi.
(e la verità è che magari di trucchi non ne ha...).
[Dicevo].
puff... svanisce.
mi scivola tra le mani in forma liquida. Irrecuperabile come il latte versato.
Unica occasione. Sprecata.

E quindi ti chiedo: cosa devo fare?
NO PERCHE' IL PROBLEMA è COMPLESSO.

Si possono razionalizzare certe cose?
E come si possono dire?
Ho una fottutissima paura.
[Dicevo].
di sembrare stupida. di essere sbagliata. di essere scontata in questa cosa che miliardi di persone hanno sentito urlarsi dentro.
Sì, essere scontata.
E non mi sento per niente così; scontata dico..
quello che ho da dire per me ha un valore sorprendentemente forte.

Ho una fottutissima paura [dicevo].
Di essere "avventata e sconsiderata, come il lampo che si è già spento prima che qualcuno l'abbia visto" (Atto 2° - Scena 2°___ Juliet docet).
Perché è una cosa che tutti provano.
E proprio perché tutti l'hanno sentita.... ecco che diventa banale.
Normale. Banale.
Ma per me banale non lo è. Non è normale, no.
Spero non diventi mai normale. Mi impegnerò per non farla diventare scontata.
E allora come posso fare per farti capire che non è così? Scontata per me?
Che 'scontata' è la parola che mai deve essere associata a quello che provo.
Originale, sì.
Unica, anche.
E senza eguali nella storia della mia vita.

[Dicevo].
Posso essere certa del momento e del luogo per urlare a bassa voce quello che ho dentro? Senza essere banale?
NO PERCHE' IL PROBLEMA è COMPLESSO.

Sono completamente cosciente di quello che faccio e che farò?
Sto affrontando la mia vita con consapevolezza?
Compio le scelte giuste?
E tu, sai scegliere nel modo giusto?
Come si fa? ad esserne sicuri? ad essere maturi?
A SAPERE che si è maturi. Che ci si sta comportando da persone mature?
O sono i soliti capricci?

Questo mi hanno sempre detto. che sono capricciosa.
Tutta una vita passata a sentirmi dire che sono PICCIOSA, e irresponsabile, e capricciosa, e immatura, e fallita.

Forse no.
Forse è tempo di RIVINCITE questo.
Forse proprio quella fottutissima paura che mi assale è il segno che mi serve, la chiave di volta per capire che sono consapevole dei rischi.

Com'è che ti [Dicevo]?
è forse proprio perché sono consapevole del cuore di seta che ho..
che valuto ogni possibile rischio.
Cuore di seta? mi domandi.
Già. Esatto. Come l'uomo_di_latta no?
Sai la seta.....
sgualcita, smagliata, strappata e rattoppata. è un po' così il mio cuore.
però c'è ancora un pezzetto che è lucente.
E quel pezzetto ti appartiene.
è tuo.
Ho deciso che un pezzetto di me ti appartiene.
Te lo do. che di solito mi HANNO RUBATO pezzi di cuore. Non li ho ceduti. Non ho avuto mai il tempo di donarli.
e me li hanno resi quando la seta era vecchia o non aveva resistito al maltrattamento.
è seta cazzo. qualche piccola accortezza. no?
che pretendete.

[Dicevo].
Si inizia sempre così.
Con poco.
Per tirar su un grande impero.
Rome wasn't built in a day...

E [DICEVO].
Non ci sono abituata.
a dire quello che sento a chi sento.
Ma lo sai che mi 'accordo' a te, strumento senza bisogno di accordatura, invece.
Io non sono questo grande talento. Ma ho ORECCHIO.
e tu mi hai dato il La, come il primo violino alla sua Orchestra.

Sarà un bellissimo concerto. Una spettacolare Prima.
Ci applaudiranno, ci chiederanno il bis, vedrai.
E noi glielo concederemo.
Ce lo concederemo.

Non proprio proprio BIS, non uguale alla prima volta.
Suonando qualcosa di simile ma evoluto. Sempre più bello.

Ed io (col mio cuore di seta) non ci sto più nella LATTA..

1 commento:

mIsi@Mistriani ha detto...

:)
[solo questo]

quando SENTIRLO non è banale,
DIRLO non potrebbe esserlo...