sabato 14 marzo 2009

Dei virus. WALL? La barriera si è rotta. E io subisco l'attacco del nemico.


Facciamo che faccio pausa.
Facciamo che faccio della psicanalisi spicciola, come mio solito.
Facciamo che applico il metodo Freudiano e che mi stendo sul lettino e inizio a parlare e parlare senza poter guardare in faccia il mio dottore [che in questo caso sono sempre io.. dottore... puààà!!] e le sue espressioni schifate nel sentirmi raccontare le mie paure.
Facciamo che..
è tutto un _f a c c i a m o f i n t a c h e_

Facciamo che faccio pausa caffè.

Che i virus non stanno solo sul libro che ho sulla scrivania, aperto, ma pure nel mio cervello. Nella parte che riguarda il linguaggio e in quella della memoria.
E mettiamoci pure quella degli impulsi sessuali.
Virus per l'istinto di sopravvivenza.
Virus per l'orgoglio.
Virus per il coraggio.
Virus per me.

[I n f e z i o n e]

Tranquilli.. c'è pericolo solo per me. Non sono contagiosa.
O almeno.. ci vogliono condizioni predisponenti per contrarre la mia stessa malattia.
A U T O I M M U N E per giunta.

Mi serve qualcosa.. che funzioni però.
che ho già provato con un vaccino VIVO-ATTENUATO.
è stato tragico l'effetto. ho sviluppato tutti i sintomi.
sono stata convalescente.
ho creato anche una sorta di memoria immunitaria..
Ma a poco serve: il mio è un virus autoimmune..
e continuo ad ammalarmi con niente.
sono le mie stesse difese a distruggermi.

mi autodistruggo. non riconosco me stessa e mi combatto.
basta con i corticosteroidi. e con gli antidolorifici.
finisce che sviluppo assuefazione. e poi come faccio quando mi si spezzerà di nuovo il cuore?
passo al pratico? farmaci che coadiuvano la coagulazione per non farlo sanguinare troppo, ago e filo, bendaggi vari... e per il dolore? alcool sulla ferita? o alcool in gola.. meglio assopire tutti i sensi.
oppure.....
una ferita più grande e più fisica.. un dolore più forte e concreto che mi distragga dal precedente taglio al cuore?

MI CAPITA DI NON FARCELA A VOLTE.
E DI ESSERE INSIEME COLTELLO E FERITA.

Ma qui vi parlo di tutto e nulla.
E voi lo so, non capite.
Io capisco che non capite e non vi biasimo per questo.
E nemmeno se pensate. che son deprimente.
perché lo sono.
e lo so.

Non ho più voglia di nascondere quello che sono se mi sento così.
Se torno indietro vedo un blog che drasticamente cambia profilo.

il primo passo è ammettere che si ha un problema.
il secondo è capire che tutti hanno un problema.
Ma questo non contribuisce a farmi sentire meno sola.

3 commenti:

Federica ha detto...

è vero che non ci capisco nulla, ma rimango sempre molto affascinata dal tuo modo di scrivere!

un abbraccio virtuale da una persona che conosci poco ma con cui sai di condividere la pigrizia nell'asciugare i capelli può farti sentire un goccino-ino-ino meno sola?
poco? allora ci aggiungo pure un bacio!

Baol ha detto...

Ciaooooooo........

mIsi@Mistriani ha detto...

lo dici tu stessa,che sono le tue difese a distruggerti...
[purtroppo è da lì che si dovrebbe partire..ma non sempre si ha scelta_nella vita e nella non vita_lo so]

stamattina mi sn svegliata girata..ed è bello..raccomando a te di non perderti in letture/scritture deleterie[che non puoi concedertelo,ora]sapendo che non ascolterai nè i miei,nè i tuoi"buoniconsigli".e a quanto pare anche io non riesco a seguirli.

evito di scrivere.
leggo,mi perdo..
[errore.deleterio.non posso concedermelo,ora]
mi ritrovo in te,in quello che senti,vivi,e non vivi.

e fa un male cane
[ricordi?..."è come se vivessi io quella stessa botta.perchè la conosco"..così soffro quando cado{spesso}e anche quando cadi tu]

quando il resto sembra così poco sintonizzato su queste frequenze..e tutto fischia,invece che suonare.
e l'anima fa male.vicino al cuore e dentro la testa.sbatte,ovunque.