giovedì 25 giugno 2009

Ma|Be e le metafore dell'AMORE


ho cambiato PELLE per l'ennesima volta ed ho messo LE PENNE.

è che questo template mi ha davvero colpita. una di quelle rivelazioni, di quelle botte intuitive che non mi aspettavo il cervello [il mio] potesse nemmeno sfiorare..

mi son trovata quest'animazione quissù...
toh! un pennuto che sbatte la testa contro un cuore ed esclama "OhMyGod!!".....
UN POLLO CHE SI SCONTRA CON L'AMORE.
già.......
ESATTO........
è una metafora perfetta!
e POLLO inteso NON come IDIOTA, FESSO... ma come condizione dell'anima, stato d'essere.
Quasi un "quando meno te l'aspetti ti ci imbatti"..
un "hai la testa tra le nuvole, sei senza prontezza di riflessi, senza reazioni preparate e SBAAAMM!".
Che è così che dovrebbe coglierti l'amore. Con una botta imprevista.
Dovrebbe BECCARTI impreparato...
che poi è la condizione migliore. L'essere pollo.
Sei lì, nell'aia a razzolare, ti guardi intorno con noncuranza, fai chicchirichì quando sorge il sole, percorri la scaletta del tuo pollaio facendo lo slalom tra le cacche delle galline...
e a un certo punto t'innamori.
e non sei per nulla preparato.
bello.
è così che deve andare.
senza impostazione. senza copione. senza valutare le possibilità.
senza scelta. solo perché ti CAPITA, d'innamorarti.
anche ciecamente se vogliamo estremizzare.

Ed è allora che il tuo essere pollo si concretizza.
Ti dimostri te, in tutto te stesso... in tutta la tua POLLITUDINE.
pidocchi e rosse creste fiere. chicchirichì stonati emessi in ore improbabili e piume arruffate per farti grosso.
difetti e pregi insomma.

che bello no?
secondo me è bello.

e ti senti proprio pollo. imbambolato.
e non sai spiegartelo. come mai al posto dei vermicelli, nello stomaco, c'hai le farfalle..
e perché il rosso delle galline te lo senti in faccia.
e vorresti svolazzare, starnazzare (e qui entra in campo anche il sentirsi oca).
e rimani con gli occhi fissi nel vuoto..
insomma... ti POLLIZZI.

Il trucco per sopravvivere comunque rimane il non farlo notare.
perché se poi le galline nel pollaio si accorgono del tuo ESSERE pollo che SI SENTE un pollo e SI COMPORTA da pollo... allora giungono alla conclusione che possono trattarti come si tratta un pollo.
e prenderti in giro per l'aia, e spennarti. o peggio tirarti il collo [che senza pollici opponibili la vedo dura. Ma le galline sono antiche. un modo per farti fuori ce l'hanno di sicuro].
Perché le galline, si sa.. sono senza cervello.
ed onnivore.

però.. che bello essere polli innamorati.
è bello no?

2 commenti:

Favoloso ha detto...

Beh... in fondo siamo tutti polli quando ci innamoriamo... l'importante è non sbatterci troppo il muso :-)

Ma|Be ha detto...

il becco, please!
altrimenti che so stata a scrive fino a mo'?
=)