martedì 9 giugno 2009

IOSTOBENECOSI' [con un cartone d'amore a lunga conservazione]

mi vengono in mente le scene di Elizabeth Town, quando guardo certe foto.
hai presente quando lei scatta a lui una foto virtuale, facendo il gesto del clic con le dita davanti al volto, come a voler fermare per sempre quel momento che nella sua fantasia è perfetto.

perché per una volta sono riuscita a fotografare qualcuno come voglio io.
ché per una volta una foto rappresenta davvero un'emozione.
Mia.
[Perché non credo sia comprensibile.]

ma era questo ciò che vedevo quella mattina. per cui vivevo.
che rendeva tutto come lo volevo.

qualcosa che ho visto altre volte. e che in ogni nuova acquistava sempre più valore.

e ridete pure. tanto lo so che dietro qualche schermo dei vostri c'è qualcuno di voi che ride di me.
ridete.
io sto bene così. con queste labbra qui.
sto bene.
alla faccia di chi trova sempre qualcosa, qualche pretesto, il più insensato, per criticare, forse per sentirsi migliore.

io sto proprio bene.
e non mi interessa. di chi per sentirsi bello o intelligente o ricco o fortunato deve per forza dire che qualcuno è brutto o stupido o povero o sfigato.


nonostante io sia una bruttastupidapoverasfigata ho qualcosa che mi riempie.
che si concentra in ogni cellula, sotto la pelle e nel plasma.
una materia densa e luminosa.
di natura spontanea. e purpurea.
che sta aspettando di maturare per poter fuoriuscire in tutta la sua completa limpidezza.

sì. io ce l'ho.
fa rumore, sotto la pelle che vedo pulsare e diventare ogni giorno più brillante.
e chi crede di possederlo ma non ce l'ha, chi l'ha preso da altre situazioni e riadattato come una cover di una vecchia canzone, chi l'ha trapiantato perché non ci sono terreno e condizioni climatiche per una crescita spontanea, chi si sforza di mantenerlo, di farlo riprendere come una pianta travasata nel periodo sbagliato dell'anno o in un vaso troppo piccolo... chi si sforza.. io lo so. mi invidia.

perché si vede.
che sto bene.

Noi non siamo poi così diversi dalla luce del sole, siamo solamente un poco, un poco, un po' più piccoli. Sulla tua schiena ho scritto poesie usando i tuoi nei come punteggiatura.

3 commenti:

mIsi@Mistriani ha detto...

una pagina.un'altra pagina.torno sulla prima pagina[con un sorriso in piu',e tu lo sai perchè]

che se stai bene,è questo ad essere importante ora[e fottitene di chi non capisce,di chi ti invidia,o di chi deve sminuire,per darsi valore]

ma sapere che ti manco,almeno un po'[almeno ogni tanto]mi fa sentire meno stupida.visto che tu manchi a me.

[incommensurabilmente]

Clelia ha detto...

Non importa che qualcuno rida di te, che non capisca ciò che vuoi dire. L'importante e star bene con se stessi.

Complimenti per il blog e per le foto stupende

Clelia

giardigno65 ha detto...

esclamativo!